Puntare sulla formazione dei datori di lavoro e sulla qualificazione delle imprese.
Questa la ricetta della Cisal per abbattere il numero degli infortuni.
“I dati diramati recentemente da Inail ci presentano uno scenario di guerra inaccettabile – spiega il Segretario Generale Francesco Cavallaro. Solo nel 2021 le denunce di morti sul lavoro sono state 1404, più di tre al giorno. Il potenziamento dei controlli anche attraverso il rafforzamento dell’ispettorato nazionale del lavoro è un aspetto importante ma non deve rallentare l’azione di prevenzione e di sensibilizzazione. Due aspetti che riteniamo fondamentali e che la Cisal porta avanti attraverso i propri organismi paritetici e gli enti bilaterali nel rispetto del ‘Testo unico di sicurezza’, che conferisce alle organizzazioni sindacali un importante ruolo di collaborazione, di stimolo e di controllo sociale, nei confronti delle imprese, attribuendo ai CCNL la possibilità di individuare procedure e strumenti sempre più attinenti alla realtà lavorativa”.
Edilizia ‘sorvegliata speciale’.
Il fatto che soprattutto nel settore dell’edilizia si registrino il maggior numero di infortuni mortali non è un caso – sottolinea Cavallaro.
Come denunciato dal Direttore capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro gran parte delle imprese non sono in regola con le norme di salute e sicurezza.
Il settore privato è quello che presenta maggiori rischi.
Le imprese esecutrici, ovvero quelle che di fatto realizzano le opere spesso non hanno la richiesta capacità organizzativa, essendo prive di operai specializzati.
Il settore privato inoltre è quello che maggiormente risente della tentazione del prezzo al massimo ribasso dietro il quale si nasconde improvvisazione, lavoro in nero e scarse capacità di utilizzare macchine.
I controlli sono fondamentali e dovrebbero scattare in automatico con la notifica preliminare.
La norma, molto complessa, prevede delle scappatoie, per i lavori il cui importo non supera i centomila euro e nel caso le lavorazioni vengano effettuate da una sola impresa, a prescindere dalla complessità realizzativa.
Formazione.
Già oggi le imprese che aderiscono al nostro sistema bilaterale possono contare sulla massima collaborazione e su iniziative formative e di assistenza tecnica di primaria importanza.
Grazie alla partnership con una delle migliori associazioni di formatori ed esperti in sicurezza (Aifes Formazione) a breve promuoveremo una vera e propria campagna di formazione dei datori di lavoro e di qualificazione delle imprese affinché diventino sempre più rari gli eventi infortunistici.