A pochi giorni dal Natale una donna di 65 anni è deceduta schiacciata da una pressa meccanica.
L’ennesimo infortunio sul lavoro in fabbrica, dovuto all’uso e alla manutenzione dei macchinari.
La vittima era al lavoro presso una Cooperativa agroalimentare nella provincia di Piacenza.
Stando ad una prima ricostruzione, la donna era impegnata alla pulizia di un macchinario, quando all’improvviso è scivolata su un nastro mobile che conduceva ad una pressa, uccidendo la donna sul colpo.
Per evitare o quantomeno ridurre questi gravi incidenti è fondamentale dare ampio spazio alle misure di prevenzione, proteggendo i lavoratori che possono accedere alle zone più pericolose, durante le fasi di lavorazione, pulizia e manutenzione dei macchinari.
Innanzitutto, disattivare e isolare una macchina sottoposta a pulizia è la prima azione utile per ridurre incidenti gravi o mortali.
Durante le attività di pulizia e manutenzione i lavoratori devono stare a stretto contatto con i macchinari durante i processi di lavorazione in corso.
Non essendo, in questo caso, un processo automatizzato, il rischio di errore umano è maggiore.
Un approfondimento dell’EU-Osha sulla manutenzione sicura riporta i tipi di pericolo che possono riscontrarsi nell’attività suddetta.
Riguardo ai rischi fisici, il caldo e il freddo eccessivo, le vibrazioni e i rumori, i movimenti faticosi come inginocchiarsi, piegarsi, lavorare in spazi ristretti, possono portare nel tempo a effetti dannosi per la salute.
È importante seguire delle regole comuni ai vari settori industriali quali, l’integrazione della gestione della sicurezza sul lavoro nella gestione della manutenzione, sviluppare un’adeguata valutazione dei rischi coinvolgendo in questo anche i lavoratori, affidare ruoli e responsabilità chiari e far acquisire le competenze richieste tramite una formazione adeguata.