Un documento Inail del 2019 riporta i dati relativi all’incidentalità nelle gallerie stradali, anche in riferimento agli incidenti di tipo lavoro – correlato.
Le norme che si applicano nell’ambito della sicurezza stradale nelle gallerie, sono il D.P.R. 151/2011, che disciplina le modalità di controllo per la prevenzione degli incendi e la verifica delle condizioni antincendio e la Direttiva 2004/54/CE, la quale, invece, stabilisce i requisiti minimi dei livelli di sicurezza nelle gallerie Trans European Network – Transport (TEN-T).
Tali livelli minimi servono a garantire maggior sicurezza, prevenendo le situazioni critiche e proteggendo da eventuali incidenti.
Le norme menzionate sono, però, attuate solamente per le gallerie che superano i 500 metri di lunghezza.
Sulla base di queste informazioni è stato condotto uno studio sia sulle norme di sicurezza che sull’incidentalità (anche relativa al lavoro- correlato) e sulla lunghezza dei fornici.
Riguardo le norme di sicurezza ai sensi del D.P.R. 151/2011, esse disciplinano alcuni fondamentali requisiti di sicurezza all’interno delle gallerie, come il meccanismo di aspirazione e ventilazione meccanica di emergenza.
L’inefficienza del primo meccanismo rappresenterebbe una probabile causa di incidenti dovuta alla scarsa visibilità, mentre l’inefficienza del secondo potrebbe provocare l’impossibilità di evacuare i fumi e i calori, di mettere in sicurezza gli utenti e di dare accesso ai soccorritori.
Lo studio è stato condotto tra il 2013 e 2017 e i risultati dell’incidentalità hanno riscontrato un aumento soprattutto nelle gallerie di lunghezza inferiore a 500 metri.
Anche per quanto riguarda gli incidenti di tipo lavoro- correlato, il 62 % è avvenuto in queste gallerie.
Sarebbe opportuno riflettere sulla possibilità di applicazione del D.P.R. 151/2011 e della Direttiva 2004/54/CE anche per le gallerie di lunghezza inferiori a 500 metri.