La corte dei Conti ha dato il via libera all’emanazione del decreto ministeriale di approvazione
della nuova tabella , già proposta dall’Inail, che migliora significativamente la prestazione economica spettante ai lavoratori per i quali sia stata accertata una menomazione dell’integrità psicofisica compresa tra il 6% e il 15%.
La nuova tabella di indennizzo economico del danno biologico, è rivalutata di circa il 40% degli importi erogati ai lavoratori vittime di un infortunio o di una malattia professionale per i quali sia stata accertata una menomazione dell’integrità psicofisica compresa tra il 6% e il 15%.
Gli importi dei nuovi indennizzi, in vigore dal primo gennaio di quest’anno, assorbono le due rivalutazioni straordinarie del danno biologico intervenute a decorrere dal 2008 e dal 2014.
La nuova tabella di indennizzo supera le differenze di genere, equiparando le prestazioni che spettano a uomini e donne, in linea con la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea.
La tabella determina inoltre un sensibile miglioramento del livello delle prestazioni economiche rispetto le tabelle precedenti.
Gli indennizzi sono versati ai lavoratori in un’unica soluzione.
Quando la menomazione dell’integrità psicofisica dell’infortunato o tecnopatico è uguale o superiore al 16%, invece, la prestazione economica è erogata in forma di rendita, soggetta a revisione entro 10 anni in caso di rendita da infortunio ed entro 15 in caso di rendita da malattia professionale.
Entrambe le tipologie di indennizzo, per propria natura, non sono soggette a tassazione Irpef.