Le statistiche indicano che le persone di età compresa fra i 18 e i 24 anni rischiano maggiormente rispetto agli altri adulti di subire un infortunio grave sul lavoro. Essi possono essere esposti a cattive condizioni di lavoro che comportano lo sviluppo di malattie professionali quando sono ancora giovani o successivamente.
Avendo poca familiarità con il luogo di lavoro, i giovani non possiedono esperienza e spesso sono ancora immaturi, dal punto di vista sia fisico sia psicologico, oltre a non prendere sufficientemente sul serio i rischi che affrontano. Tra gli altri fattori che espongono i giovani a rischi maggiori si annoverano:
- competenze e conoscenze insufficienti;
- il fatto di non conoscere i propri diritti né gli obblighi dei loro datori di lavoro;
- non avere il coraggio di parlare con qualcuno;
- il mancato riconoscimento, da parte dei datori di lavoro, della tutela supplementare che occorre garantire ai giovani lavoratori.
(fonte osha.europa.eu)
Per approfondimenti : Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro