Secondo il Global Gender Gap Report 2018, del World Economic Forum, l’Italia occupa il settantesimo posto (su 149 paesi), per quanto riguarda il divario di genere a livello mondiale.
Recuperata una parte del terreno perduto nel 2017 quando l’Italia era scesa dal cinquantesimo all’ottantaduesimo posto.
Tra i 20 Paesi dell’Europa occidentale, però, l’Italia è 17esima e precede soltanto la Grecia, Malta e Cipro.
Concentrando l’analisi sui singoli campi presi in considerazione dal report del World Economic Forum, si rilevano situazioni molto differenti:se da un lato, infatti, gli indicatori della “salute” e della “partecipazione economica e opportunità lavorativa” situano il nostro Paese rispettivamente in 116esima e in 118esima posizione, dall’altro quello della “rappresentanza politica” fa da traino, collocando l’Italia in 38esima posizione.
Tra i fattori che hanno determinato il passo avanti registrato nel 2018, il Global Gender Gap Report indica infatti l’incremento della quota femminile tra i parlamentari, insieme a una riduzione delle disparità di genere sul fronte dei salari.
Particolarmente significativo è il dato rilevato nel settore dell’intelligenza artificiale,che il World Economic Forum indica come elemento cruciale di innovazione nell’ambito della trasformazione determinata dalla cosiddetta quarta rivoluzione industriale.
Con il 28% di donne sul totale dei professionisti del settore, infatti, l’Italia è, insieme a Singapore e al Sudafrica, il Paese in cui il gap di genere è più ridotto.