La circolare INPS 3 novembre 2017, n. 163 ha illustrato i benefici in favore del datore di lavoro
che sottoscriva e depositi un contratto collettivo aziendale contenente misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori, fornendo inoltre le indicazioni per richiedere il beneficio e poterne fruire a valere sulle risorse per l’anno 2017.
Portate a termine le operazioni per l’annualità 2017, l’Istituto indica le modalità operative che i datori di lavoro dovranno osservare per l’attribuzione e la fruizione del beneficio a valere sulle risorse per l’anno 2018, come descritto nella circolare INPS 3 agosto 2018, n. 91. Ulteriori precisazioni vengono inoltre fornite in ordine alle condizioni per accedere alla misura e alle modalità di calcolo.
La dotazione finanziaria disponibile per il 2018 ammonta a 54.600.000 euro.
Questo tipo di sgravio contributivo, che impone ai datori di lavoro il possesso dei requisiti di regolarità contributiva attestata tramite il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), è concedibile una sola volta per ciascun datore di lavoro nell’ambito del biennio preso in considerazione dal decreto interministeriale.
Pertanto, non è consentita la presentazione della domanda da parte dei datori di lavoro a cui sia stato riconosciuto il beneficio a valere sulle risorse per l’anno 2017.
La circolare fornisce, infine, le istruzioni contabili per il datore di lavoro che potrà avvalersi del nuovo sistema di Dichiarazione Preventiva di Agevolazione – DPA (messaggio 2 luglio 2018, n. 2648).
La procedura consente all’azienda di dichiarare la volontà di usufruire delle agevolazioni, a partire dal mese in cui ne ha diritto e per tutto il periodo di permanenza del titolo stesso.
Fonte:INPS