Il fondo per le vittime dell’amianto è stato istituito presso l’Inail nel 2008,
destinato ai lavoratori per i quali è stata riconosciuta una patologia dovuta all’esposizione all’amianto e ai familiari delle vittime titolari di rendita ai superstiti.
Successivamente, dal 2015, le prestazioni del suddetto fondo sono state estese, in via sperimentale, anche ai malati di mesotelioma relativa al “rischio ambientale” o a “esposizione familiare”.
Ad oggi l’erogazione del beneficio è prevista anche per il triennio 2018-2020.
Con la circolare N. 36 del 21 Settembre 2018, l’Inail comunica il procedimento per poter usufruire della prestazione una tantum destinata ai malati di mesotelioma non professionale e ai loro eredi.
Il presupposto per aver diritto alla prestazione è aver contratto la malattia per esposizione familiare a soggetti che lavoravano a contatto con l’amianto in Italia, oppure per esposizione ambientale sempre in ambito nazionale.
Anche gli eredi delle vittime suddette potranno usufruire del beneficio assistenziale.
L’importo per ciascun anno è pari ad euro 5.600 e non è cumulabile con la prestazione aggiuntiva destinata ai lavoratori vittime dell’amianto per esposizione di natura professionale, salvo il caso in cui il soggetto titolare della prestazione sia il superstite.