A testimonianza del grande interesse che AIFES riesce a suscitare tra gli addetti ai lavori registriamo con piacere il grande successo del convegno organizzato lo scorso 10 giugno ad Avezzano (AQ) nella suggestiva cornice del Castello Orsini. Un evento di elevato interesse – come ha dichiarato la Presidente Arianna De Paolis – che ha sicuramente contribuito ad arricchire un dibattito di grande attualità sul complesso mondo della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, con un occhio di riguardo verso i bisogni dei datori di lavoro ed il contributo offerto loro dai consulenti.
Un seminario di studio alla presenza di qualificati relatori ed una imperdibile occasione per conoscere ed entrare in contatto con professionisti del settore e studiosi della materia prevenzionistica, partendo dal ruolo di “garante” che la legge assegna al datore di lavoro in materia di incolumità dei propri dipendenti.
Un approfondimento tematico che, rifuggendo l’assunto aprioristico secondo cui la colpa è sempre e comunque del datore di lavoro, ci ha aiutato a distinguere le responsabilità giuridiche in capo a determinate figure, dalle responsabilità morali che riguardano invece tutti i soggetti del sistema prevenzionale e, tra questi, sicuramente anche i soggetti formatori se, come noi riteniamo, è ancora valida l’equazione: “maggiore formazione uguale a minori infortuni”.
Un confronto su un tema mai abbastanza dibattuto, se solo si considera che la qualità della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro è fuori dubbio fra i principali indicatori del grado di civiltà di un paese.
I dati su infortuni e malattie professionali, poi, rendono oltremodo necessario tenere alta l’attenzione su questi temi se solo si considera che, secondo gli ultimi dati INAIL di aprile, seppur sembra scongiurarsi il rischio di una ripresa in negativo del fenomeno, il 2016 ci presenterà comunque un conto molto salato, con più di mille morti sul lavoro. L’Abruzzo purtroppo non è indenne da questa “carneficina”. Una cifra francamente inaccettabile per una società che si vuole definire veramente civile.
Non a caso recentemente il governo ha proceduto ad una riorganizzazione in termini di semplificazione del sistema di vigilanza nazionale istituendo il nuovo ispettorato nazionale del lavoro, in capo al quale vengono accentrati tutti i poteri ispettivi di INPS, INAIL ed Agenzia delle Entrate, che segue di qualche mese il nuovo codice di comportamento degli ispettori del lavoro e gli strumenti a tutela del datore di lavoro ai quali, per parte nostra, vogliamo fornire tutti gli strumenti utili alla difesa amministrativa e giurisdizionale, oltre che la migliore collaborazione e consulenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ad aprire l’evento è stato il “padrone di casa” dr. Marco D’Aurelio, (Amministratore Unico del Consorzio “Alta Formazione e Sicurezza”) che ha illustrato le peculiarità del territorio marsicano e le specifiche necessità di questo particolare sito produttivo.
A seguire la Presidente Arianna De Paolis ha auspicato che in questo contesto di vera e propria emergenza vi sia un sempre maggior coinvolgimento dei datori di lavoro, una migliore collaborazione degli organismi paritetici e, più in generale, dell’intero sistema contrattuale, che deve poter contare anche su una migliore qualità della formazione non solo dei lavoratori ma di tutti i soggetti del sistema prevenzionale, per concorrere sinergicamente alla realizzazione di un efficace impianto complessivo, in grado di “massimizzare e mettere a sistema” lo sforzo per accrescere le conoscenze ed abbattere i rischi di infortunio e di malattie professionali. Con un pizzico di orgoglio, poi, ha portato a conoscenza del percorso intrapreso negli ultimi anni da AIFES e la crescita a livello territoriale con oltre 350 centri formativi dislocati in tutte le Regioni italiane.
Successivamente il dr. Paolo Varesi, membro della Commissione consultiva permanente istituita presso il Ministero del lavoro, si è soffermato sul valore legale della formazione e sulla responsabilità dei cosiddetti soggetti formatori. Un tema caldo che desta allarme sociale per gli effetti sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori. Troppi soggetti incompetenti e superficiali caratterizzano l’ambiente con grave nocumento per i lavoratori e per i datori di lavoro di un percorso formativo non sufficiente e non adeguato, sui quali comunque ricade sempre la responsabilità amministrativa e penale in caso di infortunio o verifica da parte degli organismi di controllo.
A seguire il Prof. Fabrizio Bottini, noto docente universitario in legislazione prevenzionale comparata, che ha affrontato il tema della omessa vigilanza, responsabilità dell’organo ispettivo e conclusione del processo Thyssenkrupp.
Nel solco di una tradizione che vede AIFES interagire con tutte le istituzioni competenti per materia segnaliamo gli interventi del dr. Eugenio Siciliano (Coordinatore regionale della CONTARP INAIL Abruzzo) e del dr. Nicola Negri (Direttore regionale INAIL Abruzzo) che, con dovizia di particolari e indubbia competenza, hanno illustrato le modalità di accesso agli incentivi e ai finanziamenti stanziati dall’INAIL per la sicurezza, argomentando dettagliatamente sulle nuove procedure per l’ottenimento della riduzione del premio assicurativo INAIL tramite il modello “OT 24”.
In chiusura dei lavori è intervenuto il prof. arch. Luciano Leoni (docente presso l’università “La Sapienza” di Roma, che si è soffermato sulla complessa gestione delle “Grandi Opere” ed il ruolo dell’università nel mondo del lavoro.