Le aziende che ambiscono ad essere competitive conoscono molto bene l’importanza della Compliance. Una funzione di cui si sente sempre più spesso parlare senza però individuarne il significato e i confini operativi per la competitività aziendale. L’esperto di Compliance è colui che cura e consolida l’immagine aziendale dal punto di vista della correttezza delle procedure e del rispetto delle norme, al fine di non incorrere in severe sanzioni che potrebbero danneggiare la reputazione dell’azienda nei confronti dei clienti, dei partner e di tutti gli “stakeholder” in generale, soprattutto in quegli ambiti nei quali la fiducia è un elemento imprescindibile.
Per questo motivo, nei giorni scorsi, CISAL, AIFES e gli enti bilaterali ENBIC, ENBIMS hanno potuto dar vita a due giorni di intenso dibattito sul tema della Compliance, come indicato dal nuovo standard ISO 19600:2014, attraverso temi in linea con l’ Expo 2015, grazie alla generosità di Khc ( www.khc.it) e Uniquality ( www.uniquality.it)
Tra i seminari più seguiti quello in materia di Security, che ha affrontato le ultime novità normative ed amministrative ed il crescente ruolo dei CCNL.
Il 3 settembre scorso è entrato in vigore il D.M. n.115 del 4 giugno 2014 che disciplina le caratteristiche ed i requisiti richiesti per le attività di certificazione della qualità e della conformità degli istituti vigilanza privata e dei servizi offerti. Il Decreto richiede agli istituti di vigilanza privata di sottoporre periodicamente le proprie attività alla valutazione da parte di un organismo di certificazione e al personale di essere adeguatamente formato in relazione ai nuovi requisiti.
Si tratta di una grande opportunità per gli istituti di vigilanza che ambiscono a distinguersi, per giocare un ruolo di primaria importanza in termini di sicurezza sussidiaria. Opportunità che potrà essere colta solo attraverso un vero cambiamento del sistema di gestione degli istituti, chiamati a rivedere le molte scelte sbagliate degli anni scorsi, facendo della formazione e della soddisfazione dei propri dipendenti la punta di diamante della propria azione di mercato.
Su questo tema AIFES e Cisal si sono offerte come partner qualificati per offrire la massima collaborazione alle aziende interessate.
AIFES ( www.aifesformazione.it) è un qualificato soggetto formatore , in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge ed opera al servizio dei datori di lavoro che desiderano la migliore collaborazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Opera su tutto il territorio nazionale tramite propri Centri di Alta Formazione e sedi di diretta emanazione, garantendo l’efficacia dei propri attestati. AIFES è in possesso di piattaforma gestionale per la formazione in aula e per la formazione a distanza e blended. AIFES inoltre si avvale della collaborazione di Enbims (www.enbims.it) ed Enbinc ( www.enbic.it) considerati da numerosi datori di lavoro tra i migliori enti bilaterali. Grazie alla partnership con uno dei maggiori sindacati della polizia di stato, AIFES si proporne come partner affidabile per gli istituti di vigilanza che intendano utilizzar la compliance come leva di business economico.
In questo contesto di elevata qualità , la proposta di CCNL per istituti ed imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari, presentato dal Cisal, ha riscosso l’attenzione dei numerosi direttori di Istituti ed imprese presenti . L’ottimo lavoro curato da Franco Ravazzolo, infatti, si presenta come idoneo strumento di regolamentazione di elevato standing a garanzia della competitività delle imprese e dei bisogni dei lavoratori.