La campagna prosegue, con carattere di stabilità, dal mese di febbraio 2012, al fine di monitorare le attività considerate maggiormente a rischio per il possibile ricorso a fenomeni di lavoro irregolare e per la maggiore incidenza di eventi infortunistici.
I risultati delle suddette verifiche sono sottoposti a monitoraggio trimestrale, aggiornato progressivamente.
In occasione dei controlli svolti nel I semestre 2017, nell’ambito di un totale di n. 95 eventi/siti controllati (nel 79% dei quali sono state accertate violazioni), sono state oggetto di ispezione complessivamente n. 558 aziende, delle quali n. 196 (pari al 35%) sono risultate irregolari.
Su un totale di 1.582 lavoratori occupati, sono stati individuati n. 309 lavoratori irregolari di cui n. 170 (pari al 55% degli irregolari) totalmente in nero. Tra i lavoratori risultati irregolari, sono stati identificati n. 28 extracomunitari con permesso di soggiorno, di cui n. 19 in nero e ulteriori n. 2 privi di permesso di soggiorno.
Sono stati, inoltre, emessi n. 39 provvedimenti di prescrizione (D.lgs. n. 758/1994) per violazioni penali, per un totale di sanzioni irrogate pari ad € 63.238,00.
Sono stati irrogati n. 162 provvedimenti sanzionatori amministrativi, il cui importo complessivo è pari ad € 313.266,70.
Il recupero dei contributi e premi omessi/evasi risulta pari ad € 86.037,69.
Infine, sono stati adottati n. 41 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (art. 14, D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.) di cui n. 33 (pari all’80%) revocati a seguito dell’avvenuta regolarizzazione.